05/01/2022
Tai Rosso Rosato del Cacciatore D'uve
Il progetto enologico di Paolo Barillari è un diario di viaggio racchiuso in bottiglia. Andare alla ricerca di un territorio, di un vitigno e di chi quella terra la conosce. L’essenza del tutto sono il viaggio e il legame tra uomo e uomo e terra e uomo.
Ed è proprio durante un viaggio che ho conosciuto Paolo, energico, fresco e brillante come i suoi vini.
Eravamo in Abruzzo, a Barrea, e con altri vignaioli abbiamo condiviso un’esperienza: parole, assaggi e tanta voglia di star bene!
Il viaggio nel viaggio ci ha portato sui Colli Berici dove il Tai Rosso, ha trovato terreno d’elezione, e ne sono rimasto veramente colpito!
IL VITIGNO:
Il Tai Rosso è un vitigno autoctono della zona del sud di Vicenza, tradizionalmente chiamato Tocai rosso ma che nulla ha a che vedere con il Tocai Ungherese, è più legato al Gamay o alla Grenache. I vini derivati da questo vitigno sono morbidi e fruttati, di complessità e persistenza, e dal giusto tannino.
VINO E SENSAZIONI:
Vino dal colore rosa cipria, un’interpretazione fresca, delicata e graziosa del Tai Rosso. Il naso ricorda frutti a bacca rossa, dove spicca la fragola matura su tutti e una leggerissima nota di caramella alla ciliegia. In bocca è succoso, con un sorso che chiude in una morbidezza avvolgente.
COME, CON CHI E CON COSA:
Da gustare freddo: in questo periodo anche lasciandolo raffreddare sul davanzale della finestra, mentre in casa iniziate i preparativi di una deliziosa cena a base di pesce per i vostri amici!
Un vino da compagnia: leggero e spensierato, per momenti felici, con buona musica e buoni amici… magari raccontandosi di viaggi passati e di desideri futuri, sorseggiando un vino che dal nome ricorda l’Asia ma che invece ha le sue radici forti in Veneto. Assaggiarlo è una scoperta!