31/10/2017
- Alphonso Ford nasce a Greenwood, nel Mississippi, il 31 ottobre del 1971.
- vive di pallacanestro sin da giovanissimo. Frequenta prima l'Amanda Elzy High Schoo poi all'università frequenta la locale Missisipi Valley State, divenendone il giocatore più rappresentativo della sua storia. Nei suoi quattro anni di college segna più di 3000 punti.
- è il miglior realizzatore di sempre della sua high school e del college
- è il primo giocatore di sempre ad avere oltre 25 punti di media al college per quattro stagioni
- a 22 anni viene scelto al secondo giro del draft NBA, da Philadelphia
- ha pochissima considerazione in NBA e finisce presto a giocare nella CBA a Tre City. In NBA gioca appena 10 partite tra Philadelphia e Seattle.
- a 24 anni approda in Europa a Huesca, in Spagna, dove diventa il secondo realizzatore del campionato (25 punti di media col 61% da due).
- arriva poi la Grecia al Papagou (24.6 punti di media), poi la Turchia all'Emlakbank, infine ritorna in Grecia allo Sporting Atene (22.4 punti)
- a 28 anni la definitiva esplosione. In maglia Peristeri Atene è capocannoniere di Eurolega a oltre 26 punti di media.
- a 30 anni anche i grandi club si accorgono di lui e approda all'Olympiacos dove è capocannoniere ancora una volta in Eurolega e vince la Coppa di Grecia (ovviamente top scorer con 24 punti). All'Olympiacos diventa soprattutto l'idolo dei tifosi, con le sue giocate, col suo modo di fare, sempre educato, con le sue magliette che riempiono le strade del Pireo.
- a 31 anni arriva in Italia, a Siena. E' il leader della squadra, la miglior guardia della Serie A e trascina il club alla prima storia Final Four di Eurolega (perso in semifinale con la Benetton). E' per il terzo anno di fila capocannoniere di Eurolega.
- a 32 anni passa a Pesaro: 23.5 punti di media col 57% da due e il 47% da tre. Per la Scavolini arriva la finale in coppa Italia e la semifinale scudetto persa contro Siena.
- a 33 anni, in estate, Pesaro gli propone il rinnovo contrattuale. Lui tentenna. Gli addetti ai lavori pensano che abbia altre offerte. L'ambiente pesarese è un po' in subbuglio.
- il 26 agosto 2004 rompe il silenzio, subito dopo aver firmato il rinnovo con la Scavolini, pubblicando una lettera: "Cari amici sono nella sfortunata posizione di dover annunciare che non sarò in grado di disputare la stagione 2004-2005 con la Scavolini. Purtroppo le mie condizioni di salute non mi consentono più, a questo punto, di competere come un atleta professionista. In questo momento sono veramente grato a tutti voi e a tutti gli allenatori, compagni di squadra, tifosi, arbitri e dirigenti che, nel corso di tutti questi anni, mi hanno dato l'opportunità di competere nello sport che ho amato di più. Per quanto riguarda il mio club, la Scavolini Pesaro voglio di cuore ringraziare ogni persona dell'organizzazione, i miei compagni di squadra, i miei allenatori e i nostri grandi tifosi. Voglio che ognuno di voi continui ad avere fede. Siate forti e combattete duro. Il mio cuore sarà sempre con tutti voi".
- il 4 settembre 2004, 9 giorni dopo la lettera, a 33 anni ancora da compiere, dagli USA la moglie Paula manda un sms al direttore sportivo Gianluca Pascucci: Alphonso è morto nel suo letto di ospedale in una clinica di Memphis.
- dai 26 anni ai 33 anni, per ben sette anni, Ford ha combattuto contro la leucemia. Tornate su a rileggere cos'ha combinato, sui parquet di tutta Europa, mentre combatteva la malattia.
- da circa 4 anni aveva completamente smesso di toccare la palla durante l'estate, passava il tempo a curarsi e a fare beneficenza nella sua terra natia che di beneficenza ne aveva assai bisogno.
- nell'ottobre del 2009, la Scavolini ha ritirato la sua maglia numero 10. Oltre 5 minuti di applausi consecutivi. Tantissimi omaggi anche ad Atene, sponda Olympiacos.
- Ha avuto molta più fortuna in Europa che in America, ha spiegato basket al Peristeri, all’Olympiacos, a Siena ed infine a Pesaro. Uno dei realizzatori più impressionanti che abbiano mai calcato i parquet europei, uno dei migliori giocatori mai visti nel nostro campionato.
- dal 2004 il premio di capocannoniere di Eurolega si chiama "Alphonso Ford Trophy".
- Un uomo che era stato forgiato nel carattere dalle terre del Mississippi dove è cresciuto, dove ha imparato da subito quanto dura potesse essere la vita. Ha portato la sua umiltà e il suo modo di vivere la pallacanestro, in giro per il mondo, facendosi ben volere da tutti. Un giocatore unico che ha fatto sognare un'intera generazione di ragazzi, soprattutto in Italia e in Grecia. Un esterno completo, in grado di far canestro in tutti i modi, con un primo passo imprendibile, una capacità di giocare senza palla unica, il talento di saper segnare in tutti i modi, fronte ed anche spalle a canestro. Un uomo che ha dato una lezione di vita, e di sport, incredibili, combattendo per 7 anni un male più grande di lui, passando le stagioni tra campo e ospedali. Ha mantenuto sempre il riserbo sulle sue condizioni, non ha mai usato la malattia come scusa, ha giocato alcune partite con pochissime forze, ha incantato tutti. Nonostante tutto.
- oggi Alphonso Ford avrebbe compiuto 46 anni. Buon compleanno "Fonzie".