04/06/2021
IL FANTASTICO PANE SCIOCCO TOSCANO
Da anni storici e gastronomi discutono sull'origine di questa tradizione toscana e non solo.
Chi ha "inventato" il pane sciapo?... "colpa dei pisani? Delle carni speziate?"
In Toscana secondo l'ipotesi più accreditata, l'uso del pane senza sale risale al XII secolo, quando i Pisani iniziarono a far pagare caro ai rivali Fiorentini la gran quantità di sale che sbarcava nel porto toscano. Questi ultimi, in stile tipicamente toscano, risponderanno alla mossa dei vicini, iniziando a produrre pane senza sale.
Un'altra teoria è quella che vede nella fantasia fiscale dei governanti fiorentini, sempre pronti a mettere gabelle dappertutto, la causa della nascita del pane sciapo. Il popolo iniziò a far di necessità virtù e i fornai cominciarono a sfornare pane senza sale.
Una terza teoria sostiene che l'assenza del sale, sia semplicemente una compensazione dei gusti forti della cucina Toscana; basti pensare alle carni, alle zuppe e alla ribollita, per arrivare ai salumi.
Comunque sia nato, possiamo dire che ad oggi il pane sciapo riveste un ruolo molto importante sulle nostre tavole e può essere consumato sia fresco che "secco" (della serie non si butta via nulla)
Il pane raffermo infatti può diventare protagonista di molti piatti tipici della cucina Toscana e non solo, come ad esempio LA PANZANELLA, che può essere preparata, sia come da ricetta tradizionale con acqua, aceto, pomodoro, cetrioli, olio, sale e pepe, che nelle varianti nate aggiungendo alla base quello che ognuno ha a disposizione in casa (tonno, acciughe, capperi, mozzarella...)