Edicola La Rovere

Grazie alla testimonianza delle foto che trovate nella galleria possiamo far risalire la nascita della nostra attività ai primi anni trenta quando Guido La Rovere gestiva un chiosco con i pochi giornali dell’epoca. All’inizio la vendita veniva praticata nella zona della pisana o in maniera itinerante con lo “strillonaggio” e solo dopo venne trasferita nella zona vicino piazza Garibaldi. Arriva la

guerra e anche Fabriano paga il prezzo dei bombardamenti e come si può vedere dalle foto via Ramelli cambia diverse volte volto, la fontana che prima si trovava alla fine del corso viene spostata all’inizio di via Ramelli e solo dopo in fondo a piazza Garibaldi dove si trova oggi. La costante in quella parte di Fabriano è la presenza in tutte le foto dell’epoca di una rivendita di giornali. Quella che inizialmente era una scatola di legno viene sostituita da una cabina del mare modificata offerta a Giulio dal cugino Vittorio proprietario di uno stabilimento balneare a Marina di Montemarciano e poi ancora nel primo vero chiosco in lamiera ma sarà solo all’inizio degli anni ottanta che Giulio decide di comprare i locali dove siamo attualmente. Vista la voglia di fare e l’esperienza maturata in questo lavoro a metà degli anni 60 a Giulio viene offerta la possibilità di diventare distributore locale di giornali cioè grossista di zona attività che porterà avanti per oltre 40 anni e che farà si che il nome La Rovere diventi sinonimo di giornali in tutta la zona. Nel 2006, a quasi ottantuno anni, viene a mancare Giulio e le redini dell’attività passano al figlio Guido attuale titolare del punto vendita che grazie alla sua età ed alla sua esperienza informatizza il punto vendita inserendoci dentro tutta una serie di nuovi servizi dalle ricariche telefoniche agli abbonamenti autobus passando per il pagamento delle bollette al servizio prenotazioni. Oggi ci vantiamo di essere uno dei punti vendita più efficaci per quanto concerne il servizio ai clienti mettendo a frutto anni di professionalità, conoscenze e cortesia.