05/02/2024
La mia esperienza a Casa Brecceto 🍷
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La settimana scorsa, in compagnia di Sergio D'Amato, non solo mio fidato ambasciatore dei vini artigianali, ma anche caro amico, sono arrivata a Casa Brecceto, attraversando una strada bianca irpina.
Ci troviamo ad Ar**no Irpino, in provincia di Avellino, intorno alle 5 del pomeriggio.
Siamo intrattenuti piacevolmente da Igor al pianoforte, in primis musicista, ma anche responsabile grafico di Casa Brecceto (e non solo), mentre attendiamo l'arrivo di Fortunato Sebastiano (l’enologo), accompagnato dal suo fido Ciccio.
La degustazione è guidata direttamente da Fortunato.
Casa Brecceto si può definire davvero "Casa"; si prova una forte sensazione familiare, non solo per il suono del pianoforte, per lo scondizolare del cane, per il tramonto che ti conquista o per le (innumerevoli 😊) bottiglie stappate in armonia, ma soprattutto perché si avverte un sincero entusiasmo nell'accogliere, nello stare insieme e nel condividere.
Davvero emozionante!
Ti senti già parte di quel gruppo di amici che dal 2017 si riunisce proprio in quella piccola tenuta sulle colline di Ar**no Irpino.
Eppure li ho appena conosciuti!
Ad avviare il progetto sono stati Oto Tortorella, Igor Grassi e Fortunato Sebastiano, tre amici con una lunga esperienza nella produzione di vini artigianali.
Oggi il numero di soci è arrivato a cinque.
In campo l'azienda fa agricoltura biologica e utilizza preparati biodinamici.
Abbiamo provato dalla vasca il Nadar 2023, da uve fiano, con dei profumi davvero avvolgenti e su cui ci sono molte buone aspettative!
Durante la degustazione ho confessato di avere una predilezione per Lapoderosa 2022, da uve coda di volpe.
Direi, in sintesi, che tutti i nuovi vini provati dalle vasche, nonostante l'annata 2023 sia stata un'annata piuttosto difficile, sono risultati sorprendenti 🍷.