Dopo una prima esperienza di maltazione e birrificazione con la rete Asprom e i corsi per imprenditori della birra dell’Università di Udine, i tempi sono stati maturi per avviare la produzione in proprio con maltazione al consorzio CoBi: da marzo 2019 è così attivo l’impianto da 5 hl, da cui escono ad oggi quattro birre.
Stout Enigma C327: Birra di alta fermentazione, dal colore decisamente scuro, con schiuma persistente, si presenta con un sapore intenso e deciso, con sentori prevalenti di tostato derivanti dalla alte temperature di torrefazione di malti. Sono presenti anche piacevoli note di caffè e liquirizia spesso accompagnate ed arricchite da sentori di cioccolato. Il contributo del luppolo è molto contenuto poichè l’amaro deriva in misura notevole dalla torrefazione dei cereali. Il gusto asciutto e secco può divenire vellutato e morbido in base ai cereali utilizzati.
Una gamma che in virtù della sua varietà riesce a soddisfare tutti i guisti.
“Abbiamo voluto che 3 delle 4 birre ricordassero il legame con il territorio” spiegano Ivano e Flavio, i titolari “Foràn, ad esempio, è il termine friulano che indica la buca scavata nel terreno per estrarre la ghiaia, con cui un tempo da queste parti si pavimentavano le strade; Armeria ricorda la Armeria Helodes, una pianta protetta perché a rischio estinzione che cresce ai marginio delle torbiere dove l’acqua riaffiora qui nella bassa. Stout Enigma è un simpatico gioco nel quale si chiede al consumatore di capire il legame tra “C327” e il territorio.
La sala degustazione, con impianto a vista, è stata interamente arredata da artigiani locali e oltre alle birre di Foràn, sarà possibile degustarvi alcuni prodotti dell’azienda agricola, come verdure sottolio e salumi accompagnati dal pane preparato da due panifici artigianali del paese con la farina dei cereali dell’azienda, macinata a sua volta da un mulino locale.
Tutto quindi rigorosamente fatto in casa, secondo la filosofia di produzione dei Mondini “Non miriamo al prodotto perfetto; miriamo piuttosto al prodotto genuino, sano ed espressione del nostro lavoro”.
Un lavoro sempre in evoluzione: “Già da qualche anno siamo passato al biologico per quanto riguarda i nostri cereali ed ora stiamo concludendo l’iter di certificazione che, grazie all’acquisto di luppolo anch’esso biologico, ci consentirà presto di poter definire tale anche la nostra birra”.
Altri progetti per il futuro riguardano l’introduzione nella carta di nuove birre, tra cui una senza glutine.