16/06/2021
C'era un profumo in enoteca, nella nostra vecchia sede nella salita S. Chiara, che da bambino mi piaceva da impazzire. Era intenso e bellissimo. Un mix di legno antico, di vino e altre note indescrivibili. Sapeva di storia. Non lavoravo ancora a tempo pieno nella nostra enoteca, quindi ogni volta che entravo mi avvolgeva. Ci andavo spesso solo per sentirlo. Credo che chiunque venisse a trovarci riuscisse a percepire la passione che impregnava quegli scaffali, che quel profumo raccontava. Credo sia stato la, in quegl'anni, che mi sono innamorato di questo mondo. Quando il nostro lavoro era quasi una scusa per perseguire questa passione. Ai clienti quasi non interessavano i prezzi, non si parlava mai di obbiettivi, sconti, litri, canvass ecc... Poi è successo qualcosa. Ed è cambiato tutto. Forse siamo noi a essere rimasti indietro, a non aver perso il lato "romantico" di questo mondo. A non arrenderci del tutto al fatto che ormai per la maggioranza il vino sia solo business. Certo un po' la cosa mi rende triste, mi fa ricordare con ancora più malinconia quel profumo che sapeva di storia. Poi però ci sono serate come questa che ti fanno fare pace col vino, dove scopri che c'è chi, come te, ne è innamorato. E il ricordo allora andrà la, accanto a quello di quel profumo che sentivo bambino.