31/05/2024
*Avete mai sentito l'espressione*
«la bellezza salverà il mondo?»
Vi siete mai chiesti cosa significa?
Questa è una delle più celebri frasi di Dostoevskij.
La potete leggere ne “L'Idiota”, ma pochissimi ne hanno compreso il vero significato.
BIn tanti credono che queste parole siano un semplice omaggio alla bellezza. Ma non è così.
Che cosa vi sta dicendo in realtà Dostoevskij?
Ecco, pensate a cosa provate quando guardate un dipinto di Caravaggio o di Michelangelo.
Quando osservate un tramonto.
O un paesaggio talmente bello che vi toglie fiato.
Sentite una sensazione di benessere, di piacere, ma anche qualcos'altro.
Un sentimento più profondo ma anche più sottile.
Guardate questa Venere di Botticelli: guardate i suoi occhi, i suoi capelli, il suo volto.
Che emozioni vi trasmette?
Una soave, irresistibile dolcezza che vi spezza il cuore. Vi sentite incantati, stupiti, commossi.
La grande bellezza ha sempre il potere di commuovere.
«Dove c'è bellezza, c'è anche compassione, per la semplice ragione che la bellezza deve morire».
Ogni momento può essere l'ultimo per noi, perché siamo mortali. Quando guardiamo un'alba che si specchia nelle acque del mare, quando vediamo nel viso di un uomo o di una donna una bellezza irresistibile, dentro di noi sappiamo che quel momento non tornerà.
È questo che vi sta dicendo Dostoevskij.
È la compassione che nasce in noi grazie alla contemplazione della bellezza che salverà il mondo. O meglio salverà l'uomo.
La bellezza che i media ci vendono invece è una bellezza plastificata, prodotta in serie, perché l'uomo per essere un buon consumatore deve innanzitutto credere di essere immortale.
In una società che ha fatto dell'egoismo una moda e del consumismo un'arte, non c'è più spazio per la poesia, per pensare all'altro, per sentire.
Non c'è più il tempo per vivere.
Ma se voi invece di lasciarvi vivere, come fanno tanti, vi fate inebriare dalla bellezza della natura, dell'arte, della poesia, non troverete in queste cose soltanto una mera bellezza estetica ma la radice più profonda della vita stessa.
Maria Rayka Manieri
G. Micro/Professor X